COME LAVORO
Il Counseling è un’attività orientata al benessere e allo sviluppo personale, per questo può sostenere le persone a esplorare i processi evolutivi che sta vivendo, le fasi di transizione e gli stati di crisi, o di opportunità per avere uno stile di vita sostenibile.
Può essere utilizzato dalla singola persona, o dalle aziende che decidano di investire in benessere organizzativo e di motivazione,

“Mettersi nei panni della persona, non giudicarla, non valutarla, accettare la sua unicità e individualità, non dirigerla, non dirle cosa fare, ma ascoltarla affinché apprenda ad ascoltarsi, per comprendersi e gestire da sé – in modo autonomo – le sue difficoltà”.
Carl rogers
Questa definizione di Carl Rogers dell’empatia racconta e riassume completamente come lavoro con i miei clienti.
IL COUNSELING INDIVIDUALE
In sintesi, il Counseling è un’attività professionale di aiuto volta a rafforzare la capacità di autodeterminazione delle persone, attraverso un ascolto attivo per poter agevolare le fasi di transizione dagli stati di crisi.
- mettere a fuoco con maggiore chiarezza il problema che stai vivendo e prendere decisioni con maggiore determinazione
- riconoscere i tuoi reali obiettivi/bisogni e attivarti per raggiungerli
- osservare situazioni ed eventi vissuti con prospettive diverse e diventare consapevoli di alcune mappe di comportamento utilizzate in automatico
- migliorare le proprie competenze comunicative e relazionali
- potenziare le tue risorse e gestire l’ansia

Il counseling individuale è un percorso breve (circa 10 incontri), durante il quale il mio compito non è quello di fornire consigli, ma di guidare la persona nel processo di consapevolezza, crescita e competenza emotiva, permettendole di osservare e cogliere ciò che le “accade dentro”, aiutandola a capitalizzare le risorse interne, riscoprire i propri punti di forza e trovare nuove strategie comportamentali; le migliori proprio perché definite e attuate da sé.
L’obiettivo del percorso insieme è di restituire alla persona grande autonomia e responsabilità di scelta, rendendola competente rispetto ai suoi bisogni, al suo vissuto, alle sue esigenze.
Preferisco incontrare le persone dal vivo, appoggiandomi a un paio di studi a Milano, ma a seconda dei casi (per esempio non ti è possibile arrivare a Milano) lavoro anche via Skype sia in italiano che in inglese.

IL COUNSELING AZIENDALE
Perchè un’azienda dovrebbe introdurre iniziative di counseling per i propri dipendenti?
In sintesi, per motivi soft e motivi hard.
Soft: il counseling da l’opportunità di valorizzare il rapporto tra azienda e dipendente, creando spazi/tempi per elaborare la propria esperienza lavorativa in modo più funzionale e quindi “produttivo”, “motivante” e meno “assente”, o “stressante”.
Hard: secondo i dati di una ricerca di “Great Place to work” del 2013, le aziende che hanno garantito qualità della vita ai lavoratori hanno incrementato mediamente del 20% il loro fatturato negli ultimi 4 anni; inoltre, anche una ricerca McKinsey del 2012, che in modo più ampio osservava l’incidenza dell’adozione di politiche di welfare, ha mostrato che queste hanno un impatto sulla produttività (-15% di assenze, – 1.6% mesi di congedo maternità, +5% di ore lavorate extra da figure professionali con straordinari forfetizzati).
DOVE può essere utilizzato il counseling in azienda? Le dimensioni aperte ad accogliere questo tipo di intervento sono quelle del:
- welfare aziendale
- leadership
QUANDO nel Welfare? Per andare oltre la gestione del malessere e diventare uno strumento di benessere e crescita perso-professionale, in particolare per le nuove generazioni Millennials e Z, sempre più alla ricerca di “significati” e fiducia nei confronti di organizzazioni che rispecchino i propri valori personali.
QUANDO nella Leadership? per una migliore comprensione del Sè (self-swot); per un maggiore equilibrio nel rapporto ruolo/persona; per una gestione dello stress più efficace lavorando sulle emozioni che sostengono i comportamenti.
Il counseling aziendale può aiutare le aziende a:
- trovare spunti di riflessione prima di mettere a punto programmi formativi dedicati a diversi team
- mettere a fuoco i percorsi di carriera desiderati
- organizzare interventi a seguito di rientri al lavoro dopo un congedo, in ottica di pre-pensionamento
- lavorare sul benessere organizzativo e motivazionale
- sportello d’ascolto
I fiori di Bach
“La salute è il nostro retaggio, un diritto che ci spetta. Essa corrisponde alla completa simbiosi di anima, spirito e corpo”.
Dr. E. Bach
Quante volte disturbi e malesseri fisici persistono fastidiosamente nonostante si segua tutte le indicazioni del nostro medico curante? E quante volte vi siete accorti che gli stati d’animo negativi che qualche volta accompagnano le malattie comuni, spesso persistono anche dopo la guarigione fisica?
Il dottor Bach era convito che la salute di ognuno di noi dipendesse dal nostro modo di pensare, dai nostri sentimenti e dalle nostre emozioni e per raggiungere questo obiettivo si rivolse alla natura e ai fiori.
Nel corso della sua vita analizzò e verificò moltissimi fiori e grazie alla sua extra-ordinaria sensibilità mise a punto quelli che oggi vengono definiti i 38 Rimedi Originali del Dr. Bach, più semplicemente conosciuti come i Fiori di Bach.

La floriterapia è basata sul principio vibrazionale, ovvero sia sull’informazione che ogni specifico fiore porta per guarire gli stati d’animo negativi che attraversiamo nella nostra vita nel modo più semplice e naturale, seguendo il principio sostenuto dal dr. Bach che “si deve curare il paziente, non la sua malattia”.


Quando usare i fiori di Bach?
I fiori sono utili per risolvere:
- ansia
- paure
- preoccupazioni
- traumi fisici ed emotivi
- potenziare le tue risorse e gestire l’ansia
- traumi fisici ed emotivi
- difficoltà relazionali
- impazienza
- intolleranza
- solitudine
- dipendenza affettiva
Come lavoro
L’identificazione dei vari rimedi utili nel “qui e ora” della persona avviene attraverso un colloquio di circa un’ora che può avvenire nel mio studio o via Skype.
Durante l’incontro identificheremo quali sono le emozioni e gli stati d’animo che sono andati “fuori equilibrio” e non consentono più una comunicazione efficiente tra corpo-mente-spirito e valuteremo quali sono i fiori più indicati del momento per creare una miscela personalizzata.
Iniziare un percorso con i Fiori di Bach significa scegliere di volersi bene e dedicarsi attenzione per un certo periodo di tempo e accogliere con gentilezza i vari cambiamenti che osserveremo in noi. Questo può significare che dopo una prima miscela, sia necessario nel tempo valutarne una nuova che risponda al “là e allora” della persona.
Se vuoi saperne di più può mandarmi una mail a ale@alessandramaestri.it